Opera:

Ponte Afganistan

Ponte stradale tra Afghanistan e Tajikistan sul fiume Pyandzh. Trattasi di un viadotto di lunghezza 672 m che si sviluppa su 12 campate di luce 61 metri. L’impalcato è realizzato mediante quattro travi in acciaio di altezza circa 2 m, collaboranti con soletta in calcestruzzo. Particolare attenzione hanno richiesto gli apparecchi d’appoggio e i giunti di dilatazione date le notevoli azioni statiche e sismiche che impegnano l’opera. Le pile in calcestruzzo di altezza variabile fra 11 e 25 m vengono realizzate con sezione piena circolare di diametro 3 m. I plinti di sostegno delle pile vengono ancorati al suolo mediante pali trivellati di fondazione. Il sito risulta fra i più sismici al mondo secondo la mappatura sismica internazionale realizzata dagli Stati Uniti.

Committente:

Pool Engineering S.p.A.

Attività svolta:

Studio di fattibilità delle modifiche richieste dall’impresa esecutrice (Rizzani-De Eccher) rispetto al progetto definitivo curato dal Prof. Baker e sviluppo del progetto esecutivo dell’opera.

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